La Corte europea dei diritti dell’uomo si pronuncia sull’ indicazione del genitore transgender nell’atto di nascita del figlio

Di ROSITA LIFRIERI -
AFFAIRE O.H. ET G.H. c. ALLEMAGNE La Corte europea dei diritti dell’uomo si è pronunciata in tema di identità genitoriale e, più nello specifico, sulla dicitura da inserire nell’atto di nascita del figlio nato da una donna transgender, la quale ha partorito il bambino dopo aver ottenuto la rettificazione di sesso ed essere stata riconosciuta come uomo, anche in mancanza di un intervento chirurgico. La ricorrente ha chiesto di essere indicata come padre del bambino, precisando che lo spazio previsto per la registrazione del nome della madre doveva rimanere vuoto, che il minore non ha un secondo genitore legale e che è stato concepito utilizzando sperma donato. Le autorità amministrat. . .