Violenze domestiche e valorizzazione del diritto alla vita: la Corte EDU condanna l’Italia per errori e passività
ECtHR-Landi-v.-Italy Con la sentenza in commento, la Corte europea dei diritti dell’uomo si è pronunciata sul caso Landi c. Italia, condannando l’Italia per violazione dell’art. 2 CEDU («Diritto alla vita»). Il caso afferisce alla constatata inerzia delle autorità italiane nel tutelare la ricorrente e i suoi figli dalle violenze e dai prolungati maltrattamenti inflitti dal compagno della donna e culminati nell’omicidio di uno dei figli della coppia e il tentato omicidio della signora. La Corte EDU torna, dunque, ad occuparsi della “mancata” risposta delle autorità italiane ad un caso di violenza domestica, dopo la nota condanna dello Stato italiano nella vicenda Talpis c. It. . .
ACCEDI
Se sei già abbonato/registrato inserisci le tue credenziali.
Non sei abbonato? Scopri Familia Password dimenticata? Recupera password Registrati per vedere in anteprima i contenuti.