La natura della comunione de residuo
Cass. sez. II ord. 19.10.2021 n. 28872 Con l’ordinanza in esame, la Seconda Sezione Civile della Suprema Corte di Cassazione ha trasmesso gli atti al Primo Presidente per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite della questione di massima di particolare importanza relativa alla natura, reale ovvero obbligatoria, dei diritti da riconoscersi in capo ai coniugi sui beni ricompresi nella cd. comunione de residuo. Costituiscono oggetto della comunione, ai sensi dell’art. 177, lett. b) e c), c.c., «i frutti dei beni propri di ciascuno dei coniugi, percepiti e non consumati allo scioglimento della comunione» e «i proventi dell’attività separata di ciascuno dei coniugi se, allo sciogl. . .
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