La Corte EDU riconosce il diritto del padre biologico del minore a contestare il riconoscimento di paternità effettuato da un altro uomo

Di CLAUDIA BENANTI -
 AFFAIRE KOYCHEV c. BULGARIE Nel caso Koychev c. Bulgaria la Corte EDU si è pronunciata sulla violazione dell’art. 8 CEDU, che tutela il diritto al rispetto della vita privata e familiare, da parte della legge bulgara, nella parte in cui la medesima non consente a colui che affermi di essere il padre biologico del minore, di contestare il riconoscimento della paternità effettuato da un altro uomo (nella specie, il marito della madre in virtù di un matrimonio contratto alcuni anni dopo la nascita del minore). Nel caso in esame, la Corte ha ravvisato una violazione dell’art. 8 e condannato lo Stato convenuto al risarcimento dei danni morali nei confronti dell’attore. La presente deci. . .