Validità del testamento e capacità di testare

Di BIAGIO VIGORITO -
Cass. civ._sez. II_04.03.2020 La pronuncia in commento trae origine dall’impugnazione di un testamento olografo innanzi al Tribunale di Palermo, con cui i figli del testatore chiedevano al giudice adito la dichiarazione di nullità o l’annullamento del testamento redatto dal padre, giacché con esso il testatore, inabilitato, aveva istituito erede nell’intera quota disponibile del patrimonio, il proprio curatore, lasciando alla convivente unicamente una rendita vitalizia annuale avente valore pari alla metà dei frutti della quota disponibile, mentre i figli venivano istituiti eredi nella sola quota di legittima, al netto di quanto già ricevuto in vita dal de cuius nonché di quanto d. . .