La posizione del figlio rispetto al vincolo di destinazione derivante dal fondo patrimoniale

Di GIULIA DONADIO -
Cass. ord. 04.09.2019  I coniugi Tizio e Tizia costituiscono un fondo patrimoniale, destinando al soddisfacimento dei bisogni della famiglia, ex art. 167 c.c., taluni beni immobili di loro proprietà. All’epoca della costituzione del fondo, la coppia ha un figlio, Tizietto, minore. Nell’atto di costituzione del fondo è inserita, secondo una prassi assai diffusa e nel rispetto dell’art. 169 c.c., la clausola secondo cui i beni del fondo “possono essere alienati, ipotecati e dati in pegno o comunque vincolati con il solo consenso di entrambi i coniugi, senza necessità di alcuna autorizzazione giudiziale”. La clausola è derogatoria del modello legale che, in via generale e salva . . .