Il diritto di abitazione del coniuge superstite

Di GIULIA DONADIO -
Cass. sez II ord. 11.06.2019 Tizio, con testamento olografo, costituisce il diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare a favore di tre soggetti: la moglie Tizia, la figlia Caia e la nipote Caietta. La pronuncia in commento si sofferma, pertanto, sulla sorte della disposizione testamentaria lesiva del diritto esclusivo di abitazione spettante al coniuge superstite ai sensi dell’art. 540 cpv. c.c. Occorre, dunque, chiarire se l’autonomia testamentaria del de cuius sia in grado di impedire, in radice, l’operatività della norma menzionata e quali siano i rimedi esperibili dal coniuge superstite a fronte di una disposizione “in deroga” all’art. 540 cpv. c.c. Come . . .