Il comportamento della madre che contribuisce a determinare la sindrome da alienazione parentale nel figlio non è, di per sé, motivo sufficiente per l’affidamento esclusivo al padre
Cass. 16.05.2019 n. 13274 La Corte di Cassazione ha ritenuto illegittimo l’affidamento esclusivo del minore al padre per il solo fatto che la madre abbia adottato un comportamento tendente a escludere l’altro genitore, contribuendo a generare nel figlio la sindrome da alienazione parentale (altresì nota come “PAS”). In termini generali, il Collegio ribadisce che il giudizio prognostico del giudice, nell’esclusivo interesse morale e materiale della prole, deve vertere sulle capacità dei genitori di crescere ed educare il figlio nella nuova situazione determinata dalla disgregazione dell’unione e va formulato tenendo conto del modo in cui i genitori hanno precedentemente svolto. . .
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