Il comportamento della madre che contribuisce a determinare la sindrome da alienazione parentale nel figlio non è, di per sé, motivo sufficiente per l’affidamento esclusivo al padre

Di VALERIO BRIZZOLARI -
Cass. 16.05.2019 n. 13274  La Corte di Cassazione ha ritenuto illegittimo l’affidamento esclusivo del minore al padre per il solo fatto che la madre abbia adottato un comportamento tendente a escludere l’altro genitore, contribuendo a generare nel figlio la sindrome da alienazione parentale (altresì nota come “PAS”). In termini generali, il Collegio ribadisce che il giudizio prognostico del giudice, nell’esclusivo interesse morale e materiale della prole, deve vertere sulle capacità dei genitori di crescere ed educare il figlio nella nuova situazione determinata dalla disgregazione dell’unione e va formulato tenendo conto del modo in cui i genitori hanno precedentemente svolto. . .