L’onere di allegazione e di prova del legittimario pretermesso che agisce in riduzione

Di CHIARA CERSOSIMO -
Trib. Savona, 20.02.2019 Il de cuis disponeva delle sue sostanze per testamento, nominando erede universale uno dei suoi quattro figli. L’attrice, figlia del defunto, agiva in giudizio per ottenere la dichiarazione d’inefficacia dell’atto mortis causa nella parte eccedente la sua quota di legittima e, conseguentemente, la riduzione, in suo favore, della quota riservatale per legge (art. 537, comma 2, c.c.). L’erede universale si costituiva in giudizio, riconosceva la lesione della quota di legittima della sorella e si dichiarava disposto a chiudere la causa con il riconoscimento, a favore dell’attrice, di alcuni dei beni facenti parte dell’asse ereditario. Ciò nonostante, le par. . .