Gli artt. 3 e 8 CEDU obbligano lo Stato ad attivarsi in tempi brevi ed in modo efficace per proteggere le persone vulnerabili

Di CLAUDIA BENANTI -
AFFAIRE V.C. c. ITALIE Una cittadina italiana ha presentato nel 2014 un ricorso dinanzi alla Corte europea dei diritti dell’uomo, lamentando che, a fronte di una situazione di particolare vulnerabilità nella quale la medesima si è trovata durante la minore età – quando faceva abuso di droga e rischiava di essere inserita in una rete di prostituzione – le autorità italiane non hanno adottato misure di protezione adeguate nei suoi confronti. Infatti, il Tribunale per i minorenni ha impiegato quattro mesi per assumere una decisione ed i servizi sociali hanno impiegato ulteriori quattro mesi per individuare una struttura idonea ad accogliere la minore. Nelle more la ricorrente è stata. . .