La biologia non prevale sulla biografia

Di CHIARA CERSOSIMO -
App. Napoli 04.07.2018 Alla base della pronuncia in questione, vi è il rigetto, da parte del Tribunale per i minorenni di Napoli, del ricorso con cui l’unita civilmente chiedeva l’adozione, ex art. 44, comma 1°, lett. d, l. n. 184/1983, della figlia della partner, nata da procreazione medicalmente assistita (P.M.A.), di tipo eterologo. Nonostante fosse stato accertato che il minore fosse frutto del completamento del progetto amoroso della coppia; che il bambino considerasse mamme entrambe le donne; che il suddetto non avesse subito alcuna ripercussione negativa a causa dell’inserimento all’interno di una famiglia omosessuale e sebbene la madre biologica avesse prestato consenso all. . .