Rilevabilità d’ufficio della nullità testamentaria

Di FRANCESCO MEZZANOTTE -
Cass 8841_2017 In un testamento olografo figura un legato del seguente tenore letterale «lascio i solidi in banca ai miei nipoti S. C. ed a mia sorella L.». Convenuti in giudizio per l’esecuzione della disposizione, i nipoti, eredi della de cuius, contestano la domanda chiedendo in via riconvenzionale di accertare la non veridicità della data apposta alla scheda testamentaria, con conseguente annullamento dell’atto. Le consulenze tecniche d’ufficio disposte in grado di appello escludono che la de cuius, alla data riportata nel testamento, e comunque fino al momento ultimo in cui questo poteva essere stato redatto, fosse affetta da patologie tali da escluderne la capacità naturale. . . .